Casa con Vista interna

Stra , Italia
Foto © Tobias Kaser

Al margine tra l’abitato e la campagna, in un paesaggio verdeggiante e ancora autentico, sorge una casa unifamiliare che fa dell’equilibrio tra rigore architettonico e apertura alla natura il proprio segno distintivo. Progettata da MIDE architetti, la residenza si sviluppa su un unico livello, come un gesto orizzontale che si adagia sul terreno, seguendo la logica della sottrazione e della discrezione.
L’intervento si articola in due volumi in calcestruzzo a vista di differente altezza, disposti in modo da generare spazi fluidi, ariosi e intimi allo stesso tempo. Il volume più alto accoglie l’accesso principale, un ampio patio coperto e la zona giorno, concepita come un open space luminoso, che si apre sul giardino grazie a una grande parete vetrata. Il secondo volume, più basso, ospita la zona notte, raccolta e silenziosa, distribuita lungo un corridoio scandito da armadiature nascoste a tutta altezza.
La pianta si struttura su tre fasce parallele, interrotte da corti e tagli verdi che introducono vuoti architettonici tra i pieni, rendendo la vegetazione parte integrante della composizione. L’ingresso, rivolto a nord, si configura come uno spazio di transizione tra il dentro e il fuori, grazie ad un importante portale d’accesso che si apre su un patio profondo e introspettivo, capace di dialogare con il paesaggio attraverso aperture strategiche per preservare la privacy dei suoi abitanti.
La pavimentazione in resina estende la matericità dell’esterno negli ambienti interni, sottolineando la continuità visiva e tattile. Il contrasto tra superfici dure del cemento faccia a vista e la calda presenza del legno, che riveste gli alti soffitti e una parete del soggiorno, contribuisce a creare un’atmosfera accogliente e sofisticata.
Dettagli curati e una selezione di elementi di design – come l’iconica lampada sospesa “Moon” di Davide Groppi e il letto matrimoniale “Legnoletto LL8” di Alias Design – completano il progetto, esprimendo un’estetica minimale, radicata nella qualità degli spazi e dei materiali. Altri oggetti, come ad esempio la lampada Tahiti (progettata da Ettore Sottass nel 1981 per Memphis Milano), evidenziano attraverso il colore corridoi visivi per lo sguardo.¬
Il patio centrale, con copertura bucata in corrispondenza degli alberi di lagerstroemia e piante di graminacea, incornicia porzioni di cielo e lascia penetrare la luce naturale, amplificando la sensazione di apertura e continuità con l’esterno.
Un progetto che rifugge l’ostentazione, preferendo una bellezza silenziosa, fatta di vuoti calibrati, trasparenze e materia autentica. Una casa contemporanea che, pur nel rigore formale, si apre alla vita con delicatezza e profondità.

Foto © Tobias Kaser
Foto © Tobias Kaser
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Foto © Tobias Kaser
Architetti
MIDE architetti
Anno
2025
Cliente
private

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